Villaggio compreso nella Marca
Obertenga, passò agli eredi di Oberto, i Malaspina.
Nelle guerre tra i Malaspina e Genova alla fine del XII secolo i primi dovettero rinunciare a questo feudo, che passò alla proprietà divisa tra il potere temporale dei vescovi di Tortona,
i marchesi di Gavi e
la Repubblica
di Genova. Oggetto di contesa tra Ducato
di Milano, Marchesato
del Monferrato e Repubblica di Genova, cambiò più volte proprietario, finché non passò definitivamente alla Repubblica, che ne aveva cominciato a governare i territori a partire dalla fine
del XII secolo. Voltaggio era infatti indispensabile alla Repubblica Genovese come punto di passaggio del tratto della antica via
Postumia che superava i Gioghi Appenninici evitando i Feudi
imperiali. Tale percorso viario posseduto da Genova attraversava pertanto Fiaccone
(oggi Fraconalto), Voltaggio, Gavi,
arrivando infine a Novi
Voltaggio da allora seguì le sorti della Repubblica fino all'annessione al Regno
di Sardegna(1815).
Fu saccheggiato e parzialmente distrutto nel 1625 da Carlo
Emanuele III di Savoia. In epoca Napoleonica, sotto la Repubblica
Ligure, venne a far parte della provincia
di Novi che faceva parte della Liguria,
nel 1859 con
la legge
Rattazzi passò alla provincia
di Alessandria e quindi al Piemonte.